Vince ancora l’Euclide nel concorso “My face my book”

Grande successo del Liceo Euclide lo scorso 21 dicembre, nell’aula magna dell’Istituto Marconi, alla premiazione finale del progetto My face my book, che quest’anno ha coinvolto le classi Terza H e Terza gamma, le quali si sono confrontate con altre classi terze di licei e istituti superiori della città. Il progetto, cui la nostra scuola aderisce ormai da diversi anni, è promosso dall’Associazione Malik e dalla libreria Edumondo di Cagliari e mira a stimolare l’interesse e il piacere della lettura, il senso di responsabilità, le capacità creative, invitando i ragazzi coinvolti, a produrre singolarmente o per gruppi, un’opera creativa ispirata ad uno o più libri tra una rosa di 4 o 5 titoli proposti dalla libreria. L’attività, che si presenta come estremamente valida per gli obiettivi educativi e didattici che propone, prevede anche gli incontri con gli autori dei libri, ed è stata come al solito seguita dalla libraia Marina Boetti, sempre propensa a mettere a disposizione tempo e impegno per la realizzazione di attività che coinvolgono proficuamente i ragazzi delle scuole. Quest’anno la giuria era composta da giovani lettori non appartenenti alle scuole partecipanti, a differenza degli altri anni, in cui era formata dai ragazzi vincitori della edizione precedente

Questi i testi del concorso:

  1. Claudia De Lillo “Nina sente”, Mondadori 2018
  2. Giacomo Mameli “La chiave dello zucchero”, il Maestrale 2019
  3. Daniele Gouthier – Massimiliano Foschi “Matematica per giovani menti”, Dedalo 2019
  4. Louis Sepulveda “Il vecchio che leggeva romanzi d’amore”, Guanda 2016 (commentato dalla traduttrice di Sepulveda in Italia, Ilide Carmignani).

I nostri ragazzi si sono aggiudicati il primo e il terzo posto con due elaborati che hanno denotato un alto grado di impegno e capacità creativa, ma anche chi non si è piazzato tra i primi ha comunque mostrato grande interesse, partecipazione ed entusiasmo.

Primi classificati gli alunni del gruppo composto da: Claudia Demuro, Arianna Medda, Elisa Mocci, Lorenzo Mura, Emanuele Murgia, Filippo Muroni, Vittorio Obino, Camilla Pili e Luca Solinas, che hanno prodotto un gioco da tavolo ispirato a “La Chiave dello Zucchero” di Giacomo Mameli. Completo di istruzioni e regole di gioco, carte speciali delle domande e delle penitenze, tabellone suddiviso in caselle, contempla come premio per il vincitore, che risponde correttamente alle domande sul testo, un barattolo di vetro da aprire con una chiave e contenente al suo interno dello zucchero e una pergamena con un messaggio significativo.

Ottimo piazzamento anche per il gruppo costituito da Michela Carboni, Francesca Gomiero, Ludovica Lussu, Floriana Meloni, Lorenzo Porceddu e Isabella Strinna, che hanno creato un’opera artistica ispirata a “Il vecchio che leggeva romanzi d’amore” di Sepulveda, in cui sulle pagine di un libro aperto, circondato da una cornice di foglie rappresentanti la foresta, luogo di ambientazione della vicenda, sono stati raffigurati i due protagonisti del romanzo: il vecchio e il tigrillo.

Non è la prima volta che il nostro liceo si distingue in questa iniziativa: già altre volte in passato abbiamo raggiunto ottimi risultati. Anche nell’edizione di quest’anno dunque, una conferma e un riconoscimento, dell’impegno, della serietà e del grande senso di responsabilità che caratterizza i nostri ragazzi, quando ci siano da mettere in campo competenze e capacità anche in contesti diversi dall’ambito scolastico.